La scelta di una porta blindata è un compito che deve essere eseguito con estrema attenzione: che sia destinata a un appartamento di un condominio o all’ingresso di una villa, è fondamentale che sappia garantire un livello di sicurezza appropriato, ma non solo.
Altre caratteristiche importanti sono, infatti, l’isolamento – sia acustico che termico; inoltre, non si può sottovalutare l’aspetto estetico. Le proposte del produttore di pannelli per porte blindate EFM Legno da questo punto di vista possono essere considerate le migliori in assoluto, per la loro capacità di coniugare eleganza e funzionalità; i pannelli di EFM Legno sono vere e proprie soluzioni di arredamento, in grado di integrarsi alla perfezione allo stile del contesto a cui sono destinati.
Dove si installa la porta blindata
Per essere certi di trovare la porta blindata più giusta per le proprie necessità è bene pensare, prima di tutto, a dove la si dovrà installare. Per esempio, una porta blindata destinata a una casa indipendente o a una villa dovrà essere caratterizzata da un pannello adatto all’esposizione agli agenti esterni. Diverso è il discorso relativo a una porta blindata di un appartamento in condominio, e quindi per interni: in questo caso sarà più opportuno tenere conto delle finiture e dei colori per ottenere un effetto coerente e armonico sul piano estetico.
Come sono fatte le porte blindate
Sapere come è fatta una porta blindata è, senza dubbio, il primo passo da compiere in vista di un acquisto oculato e di una scelta ponderate.
Occorre ricordare, dunque, che le porte blindate garantiscono un alto livello di sicurezza, che è sempre certificato: la classe di sicurezza può andare da 2 a 5. Dal punto di vista della struttura, esse sono formate da un telaio in acciaio a cui si aggiungono due pannelli, esterno ed interno. Questi si possono personalizzare a seconda delle necessità, per esempio coordinandoli con la tonalità cromatica del condominio.
I sistemi di sicurezza
La funzionalità di una porta blindata può essere accentuata e amplificata da numerosi accessori, quali gli spioncini digitali e i defender.
Ci sono anche modelli dotati di allarmi integrati, o che presentano due serrature, allo scopo di offrire un livello di sicurezza ancora più elevato.
Nel caso in cui le porte blindate siano destinate all’ingresso, o comunque a un’esposizione esterna, si può ricorrere a una grande varietà di soluzioni: quello che conta, però, è che garantiscano il miglior isolamento acustico e termico possibile, così da assicurare un eccellente comfort abitativo.
A che cosa serve la classe di sicurezza
Abbiamo citato in precedenza la classe di sicurezza, ma si tratta di un concetto su cui vale la pena di tornare. Questo elemento, infatti, ha lo scopo di certificare le caratteristiche antieffrazione di una porta blindata.
Per identificare tale qualità si ricorre a test che riproducono tentativi di effrazione tramite le tecniche e gli strumenti più utilizzati dai malintenzionati.
Le porte blindate di classe 2, per esempio, sono suggerite per gli appartamenti che si trovano nei condomini: sono in grado di resistere ai tentativi di effrazione compiuti da scassinatori occasionali con tenaglie e cacciaviti, cioè strumenti semplici.
Le porte blindate di classe 3, invece, resistono agli attacchi di ladri che utilizzano i piedi di porco, e si lasciano preferire per le case che hanno un ingresso indipendente all’esterno e per le villette.
Infine, nel caso in cui si abbia la necessità di difendere una villetta signorile, conviene optare per una porta blindata con classe di sicurezza 4, che protegge dalle effrazioni che vengono effettuate con un martello, con uno scalpello o con un’ascia.
La classe 5, invece, è inutile per le abitazioni.
Le caratteristiche extra
A seconda del modello per cui si decide di optare, e quindi del produttore che fornisce la porta blindata, è possibile usufruire delle caratteristiche dei vantaggi offerti da elementi supplementari, che non fanno parte della dotazione di base ma che si possono rivelare comunque utili.
Si può optare, per esempio, per una serratura che preveda il riconoscimento dell’impronta digitale, oppure per una serratura autobloccante automatica o, ancora, per una serratura con chiavi a duplicazione protetta. Vale la pena di citare anche gli scontri antiscardinamento, il nottolino antitrapano e i rostri antiscasso, mentre è comoda l’apertura con telecomando.
La scheda tecnica
Qualunque sia la porta blindata che si decide di comprare, essa dovrà essere accompagnata da una scheda tecnica, su cui devono essere presenti alcune informazioni fondamentali: non solo le certificazioni e l’indicazione dei materiali che sono stati utilizzati per la produzione, ma anche la garanzia della conformità alle norme in vigore.
La scheda prodotto, poi, dovrebbe specificare le destinazioni d’uso, le precauzioni e le istruzioni, segnalando i metodi di lavorazione che sono stati eseguiti. In ultimo, è opportuno che la scheda dia informazioni a proposito della presenza (eventuale) di sostanze nocive che sono state impiegate in fase produttiva.